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Spironolattone

Lo spironolattone è un composto steroideo sintetizzato chimicamente, analogo strutturale dell’aldosterone e del progesterone, ha attività antialdosteronica ed è da lungo tempo utilizzato in medicina come diuretico ed antiipertensivo; L’uso clinico di questo farmaco ha, inoltre, evidenziato un’attività antiandrogena a livello periferico con un meccanismo competitivo (analogo a quello del ciproterone acetato) sul recettore citosolico del diidrotestosterone.

Lo spironolattone è, quindi, un potente antiandrogeno recettoriale e a tale scopo utilizzato in tricologia, inoltre la somministrazione orale di spironolattone è in grado di ridurre la testosteronemia del 50%, dimostrando così anche un’azione antiandrogena centrale il cui meccanismo però non è del tutto chiaro.

Nella donna, per evitare la comparsa della maggior parte degli effetti indesiderati, si somministra dal 12° al 21° giorno del ciclo a dose variabile fra i 25 ed i 100 mg pro die (si raccomanda l’abbinamento ad un estroprogestico in età fertile, poiché l’attività antiandrogena del farmaco potrebbe provocare la femminilizzazione di un feto maschio).

L’effetto terapeutico nel defluvio androgenetico si evidenzia solo dopo 3-4 mesi di terapia. Nei casi di iperandrogenismo vero, la letteratura riferisce che i livelli di androgeni si riducono solo se superiori alla norma e tendono alla normalità, pur non arrivando generalmente ai perfetti limiti fisiologici.

Considerata la sua attività a livello del recettore citosolico del diidrotestosterone e dell’androstandiolo, lo spironolattone viene usato anche topicamente a concentrazioni variabili dallo 0,3% al 5%; decisamente buoni sono gli effetti dello spironolattone sulla seborrea del cuoio capelluto (soluzione idroalcolica allo 0,3%-1%); interessante l’utilità nel trattamento del defluvio androgenetico.

L’uso topico non ha mai evidenziato effetti collaterali riferibili ad azione ormonale, sono state osservate però manifestazioni irritative in percentuali non trascurabili sul cuoio capelluto dei pazienti trattati. Un effetto indesiderato, non poco trascurabile soprattutto nel sesso femminile, dello spironolattone per uso topico è l’odore mefitico che lo caratterizza.

Per tale motivo viene spesso interrotto il trattamento o rifiutato, per ovviare a questo inconveniente potrebbe essere sostituito con canrenoato di potassio che, privo del gruppo tiazoico, non presenta il problema dell’odore. Questa molecola, però al momento, è di più difficile reperibilità e, certamente, più costosa.

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