Nuove prospettive terapeutiche
Attualmente in campo tricologico numerose molecole sono proposte per la terapia della caduta (defluivi) e dell’alopecia androgenetica, secondo il nostro parere quelle che meritano una maggior attenzione sono la dutasteride e la melatonina.
La dutasteride è un nuovo farmaco per il trattamento dell’iperplasia prostatica. Agisce su entrambe le forme isoenzimatiche della 5α-reduttasi, riducendo quasi a livelli di castrazione il diidrotestosterone (DHT).
In uno studio di fase II, che ha coinvolto 416 uomini di età compresa tra i 21 ed i 45 anni, questo farmaco è risultato potente e selettivo. La dutasteride è stata proposta anche nella ricrescita dei capelli, ma il suo sviluppo clinico per questa applicazione è ancora in fase iniziale e necessita di ulteriori studi.
Alla melatonina è stata attribuita oltre a un attività antiedemigena anche un attività antiandrogena e per tale motivo è stato proposto il suo impiego terapeutico nell’alopecia androgenetica e nell’alopecia areata.
Secondo uno studio tedesco, del 2004, l’applicazione topica di melatonina nelle donne con alopecia androgenetica può influenzare la crescita dei capelli in vivo, anche se il meccanismo ancora non è ben conosciuto, mentre l’effetto clinico sembrerebbe dovuto all’induzione della fase anagen.
Attualmente esiste in commercio una specialità farmeceutica contenente melatonina allo 0,1% come trattamento topico per l’Alopecia androgenetica in Italia.