Minoxidil
Ancora oggi qualsiasi trattamento topico per la terapia della alopecia androgenetica non può prescindere dall’utilizzo del minoxidil. Il meccanismo d’azione non è ancora noto con assoluta precisione, sicuramente coinvolge le vie di controllo metabolico e non i meccanismi ormonali: in particolare, questo farmaco sembra attivare il ciclo di Krebs e l’incremento della produzione di substrato energetico con un conseguente aumento della sintesi proteica.
Praticamente, il minoxidil mima l’azione di un fattore di crescita, come l’EGF (Epidermal Growth Factor), e provoca l’apertura dei canali intracellulari del potassio a livello delle cellule muscolari lisce delle arteriole periferiche. Quest’azione produce un effetto vasodilatatore periferico diretto, che risulta immediatamente evidente a carico del microcircolo della papilla dermica. Tuttavia non sembra che la sola vasodilatazione possa promuovere la crescita dei capelli, ma questo meccanismo, secondo alcuni ricercatori, potrebbe in qualche modo favorire il prolungarsi della fase anagen.
Studi recenti indicano, infine, che il minoxidil potrebbe aumentare la vascolarizzazione della papilla dermica inducendo angiogenesi. Questo farmaco è in grado di fermare e, talvolta, invertire il processo di miniaturizzazione del follicolo. L’efficacia del minoxidil risulta anche dal miglioramento della formula pilare per un prolungamento della fase anagen. Considerando il meccanismo d’azione del farmaco è chiaro che esso può agire solo dove esiste un centro germinativo e non potrà, quindi, mai far crescere peli sulle zone glabre o capelli su una zona di alopecia cicatriziale.
La valutazione dei risultati ottenuti con il minoxidil ha sofferto di soggettività e, conseguentemente, le varie casistiche parlano di risultati positivi dal 10% al 70%. L’effetto terapeutico comincia a manifestarsi dopo una latenza di 4-6 mesi, per tale motivo ricordiamo sempre ai nostri pazienti che queste terapie devono necessariamente essere effettuate per lungo tempo prima di poter valutare la loro reale efficacia.
Il minoxidil combatte il sintomo, ossia la miniaturizzazione progressiva dei capelli, ma non agisce minimamente sulle cause genetico-endocrine della calvizie: la sua efficacia, pertanto, è parziale e sembra perdurare solo finché viene applicato. Il minoxidil viene impiegato per via topica in soluzioni alcoliche dal 2% al 5%.
Secondo la nostra pratica clinica è preferibile iniziare la terapia con la concentrazione più bassa ed aumentare gradualmente fino al 3%–3,5% nel giro di due tre anni. L’impiego di concentrazioni più elevate, fino al 5%, come sostenuto da alcuni autori americani, secondo altri medici potrebbe aumentare il rischio di effetti collaterali e, probabilmente, esporrebbe il paziente agli effetti di un telogen effluvium. Ai fini dei risultati ottenibili, è essenziale che l’applicazione delle lozioni contenenti minoxidil abbia una frequenza bi-giornaliera, più o meno ogni dodici ore.
Per quanto riguarda i possibili effetti collaterali, va detto che è molto frequente un iniziale telogen effluvium della durata di tre-quattro settimane e che, raramente, il minoxidil può provocare dermatite da contatto o, ancora, più raramente, dermatite allergica. È frequente, a concentrazioni superiori al 2%, nelle donne assistere alla comparsa di una modesta ipertricosi sopra l’estremo laterale delle sopracciglia e nella regione preauricolare. Tuttavia uno studio americano, del 2004, dimostra che entrambe le concentrazioni di minoxidil topico, al 2% e 5%, somministrato alle pazienti per 48 settimane sono ben tollerate senza nessun evidenza di effetti sistemici avversi, risulta per tanto che questo tipo di trattamento sia efficace e sicuro.
Con la stessa sicurezza è stato portato a termine uno studio nella popolazione femminile giapponese in trattamento con minoxidil topico all’1% per 24 settimane. Ricordiamo sempre ai nostri pazienti che attualmente rimane l’unica sostanza registrata come farmaco anticalvizie per uso topico, e che deve sempre essere prescritto sotto il controllo del medico specialista.