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Botox e depressione: i risultati di una ricerca tedesca

Il botox può curare anche la depressione. Questo è quanto emerge da uno studio condotto congiuntamente da un team di ricercatori delle Università di Hannover e di Basilea. I primi risultati sono stati pubblicati dal quotidiano tedesco Die Welt. Da questi emerge che il 60% dei pazienti coinvolti hanno avuto una riduzione dei sintomi depressivi dopo un’iniezione di tossina botulinica sulla fronte. Sembrerebbe infatti che eliminando l’aggrottamento delle sopracciglia si interrompano anche i segnali che indicano al cervello uno stato di stress. In pratica sarebbe proprio l’espressione del volto, come appunto l’aggrottamento delle sopracciglia, una delle possibili cause induttive della depressione.

La ricerca è stata condotta su un campione di 30 persone già affette da tempo da questa malattia, che non avevano avuto riscontri positivi con l’assunzione di farmaci appositi. Alla metà del campione è stato iniettato del botox sulla fronte, proprio dove si forma la ruga dell’espressione corrucciata, mentre all’altra metà è stato iniettato del semplice placebo. I risultati? Lo stato di benessere è migliorato nelle persone alle quali era stato iniettato il botox. Già due anni fa un gruppo di scienziati americani aveva scoperto che i pazienti a cui era stato iniettato il botulino manifestavano stati di rabbia, paura e tristezza in maniera minore, proprio perché non riuscivano ad aggrottare le sopracciglia. Un altro studio ancora, condotto su 1.600 donne norvegesi, e durato oltre 10 anni, aveva invece fatto giungere i ricercatori a una conclusione che ribalta il punto di vista della questione ma lascia inalterata la sostanza: ansia e depressione sono fattori che fanno presagire il ricorso alla chirurgia estetica.

Il bello di questo trattamento è che non ha particolari effetti collaterali, come spesso accade per i farmaci anti-depressivi, e i risultati durano per un periodo piuttosto lungo, dato che l’effetto di un’iniezione persiste per mesi. Ma è plausibile una relazione di questo tipo tra chirurgia estetica e depressione? Sentiamo cosa ne pensa Alessandro Innocenti, specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica e coordinatore scientifico del Matteotti Medical Group.

“Che tra estetica e depressione esista una relazione è decisamente probabile. Quello che viene confermato da tutte le più moderne ricerche internazionali è la stretta correlazione tra benessere fisico ed emotivo. In pratica sentirsi bene fisicamente ed esteticamente – afferma – costituisce un primo passo per sentirsi bene anche psicologicamente. Una delle maggiori soddisfazioni del mio lavoro di chirurgo plastico ed estetico è la possibilità di aiutare una persona a migliorare il proprio stato pisco-fisico e a conquistare una consapevole autostima. L’iniezione delle tossina botulinica è un intervento poco invasivo, semplice e veloce, che aiuta a rilassare e distendere i muscoli facciali. Al momento – conclude il dott. Innocenti – si tratta ancora di una ipotesi, per quanto interessante, che deve essere testata maggiormente, prima di diventare un metodo consolidato contro la depressione.”

 

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