Riduzione della ginecomastia, liposuzione dei fianchi, interventi anti età al viso e la più tradizionale rinoplastica. Sono questi gli interventi di chirurgia estetica richiesti, in Italia, nel corso del 2014 da pazienti maschi, che continuano a mostrare un atteggiamento curato e attento nei confronti del proprio aspetto estetico, come dimostra il trend degli ultimi 10 anni.
Ma come si comportano negli altri Paesi? In Inghilterra si è assistito ad un calo netto delle richieste legate al settore estetico, ben il 15% in meno degli interventi. Ridotta l’operazione più eseguita in passato, quello alle palpebre (-4%); e poi a seguire la rinoplastica (-30%); la riduzione della ginecomastia, ovvero il “seno” negli uomini (-10%); la lipoaspirazione (-10%); la correzione delle orecchie a ventola (-15%); il lifting (-10%).
E se nel Paese dei Reali gli uomini iniziano ad accettarsi per come si è, in Italia invece spopola ancora un ideale di uomo curato e giovane, privo di difetti e inestetismi.
Fabrizio Malan, presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, SICPRE spiega che: “Tra britannici e italiani sono diversi i modelli estetici di riferimento oltre ovviamente alle normali condizioni di vita: noi andiamo in spiaggia e ci mettiamo il costume, mentre loro hanno minori occasioni per farlo. Ancora, negli uomini italiani negli anni si assiste al progressivo diffondersi di un atteggiamento di maggior cura e attenzione al proprio aspetto, mentre proprio secondo la British Association of Aesthetic Plastic Surgeons il modello che prende piede oltre la Manica è quello di uomini che si tengono le proprie rughe e scelgono uno stile da ‘uomini veri’, senza prestare troppa attenzione ai propri difetti”.