Si può comprare di tutto grazie ai così detti gruppi d’acquisto on line, la tendenza commerciale degli ultimi anni animata da una concorrenza sempre più serrata. All’inizio fu lo statunitense Groupon poi fu la volta dello spagnolo Grupalia e ancora di Le-tsBonus , Glamoo , Prezzo Felice , Getbazza e via via tutti gli altri. Il meccanismo è semplice e vale per tutti i siti web di socialbuying:: ci si registra indicando la propria città di residenza e si ricevono via email, Facebook, o Twitter le offerte del giorno; se interessano, si compra, potendo risparmiare a volte anche più del 70% sul prezzo teorico. Si paga con carta di credito, o Pay Pal, solo quando e se l’offerta, rigorosamente a tempo, ha raggiunto il numero minimo di iscrizioni.
Il venditore del servizio dal canto suo sfrutta la potenzialità sociale di internet e ricevere così un enorme visibilità. Gli italiani iscritti a Groupon e varianti ha superato quota 10 milioni; tra le offerte più gettonate ci sono viaggi e vacanze, mentre fino a poco tempo fa erano soprattutto le cene ad essere più acquistate. Ma nell’ultimo anno è il settore benessere ad aver avuto un’ impennata: da solo rappresenta quasi un terzo della totalità degli acquisti tramite gruppi d’acquisto. Trattamenti per il corpo in Spa e beauty center, docce solari, depilazioni, manicure, pedicure o sedute complete dal parrucchiere.
Non solo, in tempi ancora più recenti sono le offerte che abbinano estetica e salute quelle più ricercate. Si tratta quasi sempre di un pacchetto di trattamenti da eseguire in più sessioni in un beauty center, o in un centro estetico. Si va dalla cura dei capelli, a visite dentistiche, oculistiche, fino a sedute in centri specializzati per il dimagrimento, o per il trattamento delle cellulite e inestetismi. Non mancano gli abbonamenti in palestra, o in piscina. Insomma tutte cose che, visti i tempi, per molti sono un lusso. Dunque la crescente richiesta di questo genere di offerta dimostra come gli italiani e le italiane non vogliano rinunciare a sentirsi belli e in forma. Una delle formule ricorrenti e che riscuote successo è il week end per due in un centro termale, o in una spa per ricevere massaggi, saune, bagno turco e soggiorno tutto compreso. E che dire di pacchetti di 5 o 6 sedute di epilazione permanente a pochi euro? Cavitazioni, drenaggi, fanghi, ossigenoterapie e persino visite mediche low cost.
E’ diventata questa la nuova frontiera della salute e dell’estetica? Il basso costo in cambio di visibilità è davvero una strategia di marketing o piuttosto nasconde dei rischi? Risponde il dottor Alessandro Innocenti, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva all’Ospedale Niguarda di Milano, ma anche libero professionista a Firenze: “Questi strumenti commerciali fanno parte del nostro tempo e non possono essere rifiutati -risponde il medico fiorentino- talvolta però l’offerta può essere ingannevole, o inappropriata. A esempio finisce per banalizzare una prestazione che invece ha il carattere medico. Non è possibile trattare certi inteventi come semplici interventi cosmetici, finendo per negare la complessità clinica che li caratterizza. Se il cliente paga on line prima di ricevere la prestazione, siamo sicuri che in ogni caso paziente ed operatore valutino bene controindicazioni e rischi di effetti collaterali?”.
Dunque il suo centro fiorentino non ha mai sponsorizzato trattamenti tramiche gruppi di acquisto on line? “No -risponde il dottor Innocenti- anzi ci capita spesso di intervenire per rimediare ad errori commessi ai danni dei pazienti. Vede: l’aspetto economico non può mai condizionare -dico- determinare la prestazione medica. Per intendersi, se una unità di filler ha un costo dal grossista di 100, com’è che io la trovo offerta on line a 50. Nessuno fa beneficienza e la spiegazione deve essere un’altra”.
Resta il fatto che centri benessere e medici che scelgono di reperire nuova clientela grazie ai gruppi d’acquisto sono in aumento crescente. Anche se permane il dubbio se riescano davvero ad attirare nuovi clienti e quindi a garantirsi il loro ritorno per esemoui con il completamento del ciclo di trattamenti, extra coupon? Insomma si crea davvero il meccanismo della fidelizzazione? Una delle lamentele frequenti dei clienti è proprio quella di essere stati ‘invogliati’ a proseguire la ‘cura’, o il trattamento scelto, quindi a costo pieno, perché solo così se ne potranno riscontrare effetti veramente benefici e si potrà parlare di efficacia. Ma il cliente Groupon quasi sempre è un cliente a basso potere d’acquisto, attratto dal costo ridotto e dalla curiosità di provare un trattamento che a prezzo pieno non avrebbe mai eseguito. Quindi è più facile che attenda la successiva super offerta. D’altra parte i gruppi d’acquisto on line ne sfornano continuamente. Basta essere iscritti a più di un sito per riceverne ogni giorno. Ma c’è da fidarsi? La discussione per la verità si è accesa da un po’. Alcune associazioni mediche hanno parlato di pubblicità ingannevole e di una ‘falsa sanità’. Le accuse principali riguardano il basso costo e l’impossibilità di verificare che la struttura che eroga il servizio sia a norma. I maggiori e-commerce, come Groupalia e Groupon, si difendono sostenendo di verificare sempre la professionalità del medico con relativa abilitazione certificata dall’Albo e l’idoneità della struttura. E poi ci sono i clienti che lamentano prestazioni prenotate, ma non effettuate e delle quali non hanno ricevuto il rimborso. Le regole sono sempre le stesse: leggere attentamente le condizioni e i termini di scadenza dell’offerta e i termini entro cui si può richiedere il rimborso. E in caso di trattamenti estetici e/o medici la raccomandazione è di affidarsi a centri della propria città di cui si conosce la serietà e la professionalità.